Il metodo drammaturgico
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Che cos’è il Metodo Drammaturgico?
Il metodo drammaturgico nasce nei primi anni ’90 con la pubblicazione del volume “Professionistattore”, e integra diverse tecniche che hanno la funzione di gestire le nostre relazioni, sia in ambito professionale che privato, in modo funzionale agli obiettivi che ci interessano
Se la psicologia ci aiuta a leggere la dinamica delle relazioni interpersonali e ad individuare le strategie comportamentali migliori che possiamo adottare per raggiungere i nostri scopi, Il metodo drammaturgico ci aiuta ad attuare efficacemente tali strategie.
Se stabilisco che in una certa situazione è opportuno che io appaia come un professionista autorevole ed assertivo, è necessario che sia capace di produrre un comportamento che gli altri percepiscano effettivamente come autorevole ed assertivo.
Come accade nel dramma, questo modello operativo si articola in due momenti ugualmente strategici: la scrittura del copione e la sua rappresentazione, e nei due diversi momenti entrano in gioco specifiche competenze professionali.
Nella prima fase, il compito più importante è quello di descrivere il profilo del personaggio che, nella relazione, svolgerà il ruolo di protagonista, ma anche il contesto in cui si svilupperà l’azione (stesura del copione).
Nella seconda fase, completato il copione, si tratterà di passare alla fase di rappresentazione dove entreranno in gioco le capacità recitative, che verranno attivate tramite le procedure messe a punto da K. Stanislavskij: un corpo di tecniche che consente di recuperare specifici modi di essere che ognuno porta dentro di sé perché li ha sperimentati già in passato, e che sono funzionali al personaggio che ora ha deciso di rappresentare.
Non si tratta, dunque, di imitare le figure descritte da un copione, ma di cercarle dentro di noi, interpretando nostre parti autentiche, caratterizzate da emozioni vere, emozioni che ci hanno effettivamente accompagnato in un momento del nostro passato.